
PELLEGRINAGGIO GIUBILARE A PIETRALBA – Domenica 21 settembre
Domenica 21 settembre le nostre comunità parrocchiali hanno condiviso una giornata di pellegrinaggio in un luogo significativo per la nostra fede in quest’anno di giubileo della Speranza: il santuario di Pietralba.
Più di 150 pellegrini, accompagnati con affetto e un contagioso entusiasmo da don Francesco e don Armando, hanno accolto l’invito a vivere questa esperienza autentica: la bellezza di incontri personali e spirituali e la bellezza dei luoghi, dal cielo di un azzurro emozionante.
Questo abbiamo vissuto domenica: relazione con Dio e relazione con gli altri, strettamente interconnesse e vere coordinate della vita del credente.
E sulle relazioni era anche il messaggio del vangelo che abbiamo ascoltato nella messa celebrata assieme, riassunto da don Francesco in tre parole “fatevi – degli – amici”. (quando si dice prediche brevi … ).
Le relazioni sono la nostra vera ricchezza, creano le premesse per un futuro di premurosa vicinanza, di pace fraterna e di rispetto reciproco.
Nel clima della condivisione la visita all’eremo di San Leonardo con una piacevole passeggiata nel bosco, dove il silenzio (non quello dei bambini – pochi per la verità – ma vivaci) richiama la parola creatrice di Dio. Unitamente alle interessanti spiegazioni di don Armando.
Il pranzo, chi al ristorante, chi all’aperto al sacco, è stato un bel tempo per discorrere, in buona compagnia di amici e di cibo, e rafforzare legami e conoscenze, in maniera festosa e rilassata.
Come pellegrini abbiamo infine vissuto insieme il passaggio della porta Santa, aperta anche nella chiesa di Pietralba. Intenso momento di spiritualità personale, che ci auguriamo infiammi i nostri cuori e incida su quella benedetta vita che si trova fuori dalla porta della chiesa.
Dopo una breve sosta di preghiera in chiesa con don Francesco (i frati ci hanno dato buca per la prevista visita al santuario) eravamo pronti per far ritorno a casa.
Una giornata quella di domenica che è stata, prima di tante cose, semplicemente una grande occasione.
Che si inserisce in un progetto parrocchiale più ampio che rimane lo stesso: la
semplice pastorale delle relazioni personali. Con infinita pazienza.
Per proseguire il cammino di pellegrini della Speranza, dentro la quotidianità, immersi nel tempo e nello spazio dei nostri giorni, delle nostre case, delle nostre vite.
Manuela
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 













