Grazie, padre Paolo!

Grazie! Abba Paolo!

Grazie! Abba Paolo! Questa è stata la parola che è risuonata forte nelle testimonianze che questo pomeriggio a Riva di Vallarsa, nella celebrazione in ricordo di padre Paolo Angheben molte persone, giovani e non più giovani, hanno portato davanti a una folta assemblea che ha partecipato alla Santa Messa presieduta da don Daniele, missionario della Consolata, amico di padre Paolo.

Ordinato sacerdote a Riva di Vallarsa nel 1974, ha svolto la sua missione per lo più in Africa ma per un decennio è stato responsabile dell’animazione religiosa alla Certosa di Pesio (Cuneo).

Le testimonianze in modo unanime hanno tratteggiato la sua figura, di uomo e di pastore, così da renderlo presente anche a chi lo conosceva poco: un uomo di preghiera che dedicava molte ore all’inizio della giornata al dialogo con Dio; che amava e sapeva far amare la Parola, un sacerdote capace di ascoltare, consigliare, un vero padre spirituale dal quale sentirsi accolti e con il quale poter fare un cammino di crescita umana e spirituale, un missionario che ha portato la Parola di Gesù in terre lontane con un amore grande e gratuito per la sua gente. Un vero “buon pastore”.