
Luci accese alle 4.30. Siamo matti? Noi forse no, dormivamo… Ma i bergamaschi si sono svegliati prima! Fatte le valigie e lasciate sul pullman, abbiamo salutato commossi il nostro fantastico padiglione, e ci siamo incamminati verso la stazione per fare altre file per salire sul treno e arrivare in zona San Pietro.
Arrivati lì, però, la piazza era già strapiena e non si poteva accedere. Il posto più vicino che siamo riusciti a raggiungere è stato il lungo Tevere, dato che anche via della conciliazione era piena di gente. Vedevamo da lontano un maxischermo (in miniatura, si faceva prima a seguire la diretta dal telefono) ma almeno si sentiva abbastanza la messa che nel frattempo era iniziata. Abbiamo letto che parlavano di 200mila giovani in piazza San Pietro: alcuni dei 23 pullman dei trentini sono riusciti a entrare in piazza, altri arrivati un po’ dopo no. A differenza di chi era in piazza, almeno noi eravamo seduti all’ombra e al fresco, con un po’ di moscerini intorno. Abbiamo aspettato lì la fine della messa insieme ad altri gruppi di trentini, una preghiera insieme e poi abbiamo pranzato lì.
Dopo pranzo è partita una memorabile sfida a un nuovo sport da noi inventato: una gara a chi attaccava uno sticker più in alto possibile sul muraglione leggermente pendente del lungo Tevere (sticker = adesivo con logo del giubileo fornito nel kit del pellegrino, da attaccare ovunque). Conclusa la gara, abbiamo raggiunto a piedi il nostro pullman e ora siamo fermi in zona Firenze in coda. Come se in questi giorni non fossero mancate le code per bagno, pranzo, treno, parcheggio, autogrill, metro…
Comunque, le impressioni sono:
una bella esperienza, da rifare! Anche dormire tutti insieme era bello.
Era impegnativo e faceva tanto caldo, ma per il resto bello. E Roma bellissima, soprattutto il quartiere di Trastevere e il Vittoriano, e anche il giro al Colosseo e ai fori alla sera.
Stancante mortale, ma divertente girare per la città!
Uno dei momenti più belli? Vedere gente di tutto il mondo; i ragazzi del Triveneto molto simpatici, parlare e confrontarsi con loro; l’accoglienza a Loppiano col momento di festa; il momento di preghiera a San Paolo passando la porta santa.
Grazie di averci seguito fino a qui, noi ora torniamo a casa da pellegrini di speranza!












